Cura Fisica

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Siete pazzi a mangiarlo! - Consigli per gli acquisti

Christophe Brusset รจ un ingegnere che ha lavorato per anni ai massimi livelli delle multinazionali del cibo. Autore del libro "Siete pazzi a mangiarlo!" che vi consiglio vivamente di acquistare e leggere, Christophe svela i meccanismi allucinanti dell'industria alimentare, dopo esserne stato testimone e complice.
I consigli che vi propongo sono riportati alla fine del libro e rappresentano i 10 comandamenti del consumatore consapevole, in grado di sapersi muovere e scegliere partendo dal carrello della spesa fino alla tavola.



Consiglio numero 1 - Controllate le origini

"Innanzitutto privilegiate sempre i prodotti locali, regionali e nazionali e, infine, quelli che vengono da paesi con una cultura etica e una cultura dell'igiene e della qualitร  sviluppate, con norme vincolanti. Sappiate che il sistema di norme e controlli europeo, anche se non รจ perfetto, รจ il piรน rigoroso ed efficiente del mondo. Evitate assolutamente i prodotti alimentari cinesi e, seppur in minor misura, quelli indiani, turchi e di altre origini esotiche. Se a volte รจ possibile trovare qualche ottimo prodotto proveniente da questi paesi, รจ certo che se ne trovano molti adulterati [...] Battetevi anche per una miglior informazione sulle origini di prodotti. Di che paese stiamo parlando? Di quale continente?"

Consiglio numero 2 - Evitate i primi prezzi

"E' socialmente difficile da dichiarare ma, sfortunatamente, la qualitร  ha un costo. Oggi, non sperate di avere il meglio al prezzo dei prodotti di bassa gamma e, se volete mangiare bene, dovrete spendere un po' di soldi in piรน. Ma vi sembra davvero di sciupare denaro quando, per qualche decina di centesimi di euro in piรน, acquistate un miele locale anzichรฉ un miele cinese che in realtร  non รจ altro se non un assemblaggio di glucosio, aromi di sintesi e coloranti? Bisogna comprare meno, ma comprare meglio [...] Diffidate delle super-promozioni, degli sconti o degli alimenti vicini alla scadenza. Perchรฉ un venditore dovrebbe sbarazzarsi di un prodotto di qualitร ? Sappiate che, in ambito alimentare, i buoni affari solitamente non lo sono affatto"

Consiglio numero 3 - Privilegiate le grandi marche

"I prodotti delle grandi marche sono nella stragrande maggioranza dei casi di miglior qualitร . I prodotti a marchio del distributore sono essenzialmente delle copie, dei cloni piรน o meno riusciti dei prodotti leader, fabbricati da piccoli industriali spremuti dalle catene di distribuzione. Confezioni, colori, forme, dimensioni, tutto รจ plagiato, persino i nomi, senza che le grandi marche possano dire niente, pena la perdita del loro posto sugli scaffali. La scelta del consumatore avveduto si limiterร  al massimo al marchio del supermercato (cioรจ la versione di cui ci si assume la responsabilitร ) o alla grande marca"

Consiglio numero 4 -  Evitate polveri e puree

"E' molto facile nascondere le imperfezioni di molti prodotti attraverso la loro trasformazione. Le spezie di cattiva qualitร  o con impuritร  vengono ridotte in polvere, cosรฌ come i frutti bacati sono trasformati in passate, le verdure ammuffite in puree, i cavalli interi in macinato di manzo. Quindi comprate in primo luogo i prodotti interi, in modo che i loro difetti siano visibili e la purezza verificabile. Questo vi terrebbe alla larga dalle carni tritate di composizione incerta. Scegliete il pepe in grani piuttosto che in polvere e le mele intere piuttosto che in poltiglia. Evitate anche i prodotti impanati, come i bastoncini fritti surgelati di poltiglia di pesce o i nugget di pasta di carne. A paragone di un vero filetto di pesce o di una semplice fetta di carne, non arrecano alcun beneficio e non si sa mai cosa nascondano"

Consiglio numero 5 - Controllate bene le liste degli ingredienti

"Siate pratici, dimenticate la storia che vi raccontano e interessatevi al prodotto nella confezione e alla lista dei suoi ingredienti. Quello che deve contare per il consumatore avveduto รจ la qualitร  degli ingredienti e della ricetta, nient'altro [...] Per riassumere, privilegiate i prodotti con il maggior numero di ingredienti naturali, una composizione semplice e il minimo di additivi"

Consiglio numero 6 - Controllate le confezioni

"Focalizzatevi sul contenuto, sul prodotto, non sul contenitore. La vostra attenzione deve essere rivolta verso quello che mangerete, non verso quello che ingombrerร  le vostre pattumiere. Non lasciatevi trarre in inganno dalle belle confezioni, un cartone spesso, un colore simpatico, una foto carina, una doratura o un nome alla moda [...] Sempre nell'ambito delle confezioni, molti si chiedono se ci sia una differenza tra le scatolette e i barattoli di vetro. Un barattolo di vetro รจ trasparente e il suo contenuto si vede. Gli industriali saranno dunque costretti a mettere i piรน bei prodotti nei barattoli di vetro, mentre lo scatolame lascia piรน libertร . In piรน, l'interno delle scatolette รจ ricoperto di vernici (lattine di bibite comprese). Queste vernici contengono bisfenolo A, un perturbatore endocrino vietato in Francia dal 1° gennaio 2015... ma non altrove"


Consiglio numero 7 - Controllate le date di scadenza

"Non conosco molti prodotti alimentari, a parte grandi vini, che migliorano invecchiando. Vitamine, glucidi, proteine e altre molecole benefiche si degradano col tempo, quale che sia la modalitร  di conservazione. Gli imballaggi si degradano ed รจ proprio per questo che vengono imposti dei limiti. Non comprate prodotti troppo vicini alla data di scadenza o al termine minimo di conservazione. Limitatevi ai due terzi della durata di vita del prodotto.

Consiglio numero 8 - Diffidate dei presunti certificati di garanzia

"Certificazioni bio, Fairtrade, Halal, casher, prodotto dell'anno, qualitร  garantita, origine controllata... Di queste certificazioni ne esce una ogni giorno. Alcune sono ufficiali, altre sono prodotti di puro marketing che si comprano, altre infine sono pure e semplici invenzioni aziendali. Il commercio equo e solidale รจ difficile da mettere in pratica, anche se si basa su un ottimo principio. Diffidate anche dei marchi promozionali che non hanno niente di ufficiale e che sembrano indicare che un prodotto รจ stato scelto tra tutti come miglior prodotto dell'anno dall'insieme dei consumatori. In realtร , questo tipo di sistema promozionale รจ finanziato dagli industriali che patrocinano il marchio di qualitร . Il campione rappresentativo dei consumatori scelto puรฒ votare solo per alcuni prodotti debitamente selezionati, non per l'intera offerta del mercato"

Consiglio numero 9 - Controllate le etichettature

"Lo sapete che, secondo un'indagine condotta nel 2013 negli Stati Uniti il 30% delle etichettature di pesci e altri frutti di mare sono false o addirittura palesemente fraudolente? Filetti di pesce d'allevamento a buon mercato, come il pangasio o la tilapia, vengono spesso etichettati come merluzzo o altre specie nobili e venduti a un prezzo esagerato. In Francia, secondo la Direzione Generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (DGCCRF) circa un'etichetta su cinque presenta dei problemi [...] L'etichettatura, che sia per il pesce, per il pane, per la frutto o per le carni, รจ un obbligo per i professionisti e un diritto per il consumatore"

Consiglio numero 10 - Fate del vostro peggior nemico il vostro miglior alleato

"Il vostro peggior nemico non รจ il marketing che vi inganna o l'industriale che fabbrica prodotti di cattiva qualitร , i supermercati che li distribuiscono o le autoritร  incapaci di proteggere le popolazioni dalle annunciate epidemie di obesitร  e diabete. Il vostro peggior nemico siete voi. Sรฌ, voi, i clienti. Voi che privilegiate il prezzo, l'estetica o la praticitร  alla qualitร . Voi consumatori avete la vostra parte di responsabilitร  in questo disastro quando non fate lo sforzo di informarvi, di mettere in dubbio quello che vi si dice, che guardate altrove per comoditร . Ricordatevi delle parole di Ippocrate e di Linus Pauling: il cibo deve essere la vostra medicina, non il vostro veleno"

Fonte bibliografica
Brusset Christophe, Siete pazzi a mangiarlo!, Edizioni Piemme Spa, Milano, 2016


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