Cura Fisica

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Il Progetto Cina - THE CHINA STUDY

Il presente post apre un ciclo di studio di portata immensa condotto dal nutrizionista T. Colin Campbell e conosciuto come "The China Study".
Il progetto, iniziato nel 1983 e conclusosi con la pubblicazione ufficiale nel 2015, rappresenta una raccolta di dati sulla relazione tra alimentazione, condizioni ambientali, tradizioni sociali e l'insorgenza di diverse malattie. Nel corso di tutti questi anni sono stati raccolti più di 1200 dati su un campione di quasi 17000 persone attraverso 170 villaggi della Cina rurale e di Taiwan. Nel corso dello studio sono state prese in esame alcune fra le evidenze scientifiche più delicate del momento, analizzando il rapporto di causa-effetto fra le abitudini alimentari delle persone che hanno preso parte alla ricerca e lo sviluppo di determinate malattie quali:
  • Obesità, in relazione al valore calorico degli alimenti e la scelta delle fonti alimentari;
  • Colesterolemia e malattie cardiovascolari;
  • Sviluppo di cellule tumorali, cancro della mammella, cancro del colon, cancro del fegato, cancro del polmone, cancro dello stomaco;
  • Osteoporosi;
  • Anemia da carenza di ferro;
  • Malattie della povertà quali: polmonite, tubercolosi, malattie infettive, parassitosi, eclampsia o convulsioni durante la gravidanza.
  • Malattie dell'abbondanza quali: malattie coronariche, ictus, ipertensione, diabete, cancro della prostata.
La Cina dunque si configura come "laboratorio umano" utile a studiare le connessioni fra alimentazione e stili di vita, rappresentando un campione di analisi vasto e variegato. Tuttavia, la ricerca di tali evidenze raccolte nel libro che molti definiscono come "la Bibbia del Vegano", ha prodotto risultati così complessi e mutevoli che per ogni definizione esiste un contraddittorio. Molti dati sono stati oggetto di dure critiche da parte dalla comunità scientifica per il modo in cui sono stati rilevati e le conclusioni raggiunte non rispecchiano l'oggettività richiesta da tali progetti di studio proprio per la differenza di stili di vita, genetica e abitudini delle popolazioni esaminate.

Dal China Study derivano tutte le moderne rivisitazioni delle nostre abitudini alimentari, per merito o demerito di conclusioni poco razionali e di certo sommarie in merito a problematiche di carattere ben più specifico.
Le più comuni "dicerie" sul piano nutrizionale come l'insorgenza di malattie cardiovascolari sull'uso di determinati alimenti o la presunta relazione fra proteine animali e l'insorgenza dei tumori, hanno trovato motivo di diffusione partendo dalle evidenze del Progetto Cina.
Da qui molte informazioni sono state divulgate senza le giuste misure di certezza scientifica, allarmando la popolazione globale e modificandone la sensibilità attraverso le scelte più o meno consapevoli di dietologi, biologi e medici.

Se non l'avete ancora capito, The China Study ha rappresentato e rappresenta una pietra miliare dell'alimentazione e della nutrizione umana, stabilendo preconcetti discutibili e confutabili, ma che stanno inesorabilmente prendendo piede nella nostra quotidianità, toccando corde sensibili della nostra salute.

Il nostro percorso dunque si svilupperà su più tappe e argomenti di discussione, analizzando i risultati dei capitoli più rilevanti dello studio e facendo chiarezza fra luoghi comuni e realtà scientifiche, concetti spesso uniti da presunti guru del benessere o sette alimentari.

Dalle carni rosse ai tuorli d'uovo, molte cose potrebbero non rispecchiare quanto mamma e papà vi hanno sempre raccontato. Insieme cercheremo di venirne a capo...





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