Cura Fisica

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Dieta a zona - Incontro con Barry Sears

Molti di voi di sicuro conosceranno Barry Sears, biochimico e ricercatore statunitense, ideatore della "Dieta a Zona", seguita in tutto il mondo e apprezzata da tutti coloro che associano ad uno stile di vita sano un regime alimentare promotore di benessere.
Incontrarlo e dialogare con lui sui temi più importanti legati alla nutrizione umana è stato per me motivo d'orgoglio, oltre che di crescita personale e professionale. Di seguito, ho il piacere di riportarvi quanto discusso con lui in merito ad evidenze scientifiche e conoscenze, sulla base di chi parla per esperienza e cognizione di causa a testimonianza dei lunghi anni di studio e ricerca condotti dal dott. Sears.

-La prima domanda che le pongo, dott. Sears, riguarda la Dieta Mima Digiuno del dott. Longo. I princìpi del digiuno intermittente stanno dando risultati evidenti, riducendo i fattori di rischio di patologie cardiovascolari e metaboliche. Cosa ne pensa?

"Conosco benissimo il dott. Longo e le ricerche da lui condotte sulla restrizione calorica e sul digiuno. Ne condivido le basi e gli aspetti legati alla scelta degli alimenti, privilegiando l'utilizzo di grassi polinsaturi, un buon livello di fibre e una riduzione dell'apporto energetico derivante dal cibo. Sono i criteri di scelta della Dieta a Zona, ideata 20 anni fa, con una differenza importante: non si soffre la fame.
Non tutti possono permettersi di digiunare per una settimana o di ridurre eccessivamente il bilancio energetico. La Dieta a Zona non è stata ideata per affamare le persone; non dovremmo mai essere affamati. Questo rischierebbe di generare un loop di scelte forzate attraverso le quali, per via del senso di vuoto creato dal digiuno, si innescherebbero meccanismi di fame incontrollata. La riuscita o meno del programma Mima Digiuno, se associato ad una forza di volontà tutt'altro che comune, può di certo dare dei grandi benefici. 
Tuttavia, rimanendo "in Zona" come stato di equilibrio fra fame e sazietà, è di sicuro più semplice a lungo termine avere il pieno controllo delle proprie scelte e abitudini alimentari."

-Sempre rimanendo in tema di Dieta Mima Digiuno, cosa ne pensa dell'apporto proteico proposto da Longo mirato a limitare la secrezione di ormone della crescita per impedire di conseguenza la crescita e proliferazione di cellule alterate?

"L'apporto proteico, bilanciato sulla Dieta a Zona per il 30% delle calorie totali, ha un ruolo ben preciso all'interno del piano alimentare. Le proteine infatti svolgono funzioni importantissime, dal rinnovo dei tessuti muscolari a funzioni di difesa e immunitarie. Non serve limitare l'apporto proteico per impedire l'azione del GH. La causa delle infiammazioni alimentari o delle risposte immunitarie è da ricercare nell'ormone insulina, scatenato dall'eccessivo consumo di zuccheri. E' l'insulina a dover essere imputata, non le proteine."

-In che modo possiamo essere certi di non superare la soglia di zuccheri prevista dal nostro fabbisogno energetico?

"Come sempre, il problema non riguarda i carboidrati, direttamente, ma la quantità e la qualità degli stessi in rapporto alle esigenze della persona. E' molto facile superare le necessità previste dal nostro organismo. Si è abituati ad esagerare, a causa del contesto alimentare in cui viviamo, promotore di abbondanze ed eccessi. Tutto questo andrebbe rivisto e misurato. Non si fa altro che parlare di Indice Glicemico degli alimenti. Io lo trovo obsoleto. Sarebbe più corretto parlare di Carico Glicemico, facendo la differenza fra la quantità dei carboidrati introdotti e la qualità dell'alimento che stiamo per mangiare."

-Ultimamente non si fa altro che parlare di olio di palma. Ma è davvero così dannoso?

"L'American Heart Association considera l'olio di palma e il palmisto fra i grassi saturi dannosi per la salute dell'uomo, a causa dei fattori di rischio legati ad aumento del colesterolo e malattie cardiovascolari. L'industria alimentare, per via dei bassi costi di produzione e lavorazione, ne ha sempre fatto uno degli ingredienti principali per la preparazione e la conservazione degli alimenti. Sta al consumatore, cosciente del prodotto che acquista, sapere quanto questo possa incidere sul suo stato di salute. L'olio di palma fa male, così come il resto dei grassi saturi che andrebbero limitati se non del tutto eliminati a favore dell'utilizzo di grassi buoni Omega-3 e olio di pesce."

-Per concludere, quali sono i consigli del dott. Sears per una vita sana favorendo il benessere della persona?

"Tu sai da dove deriva la parola "dieta"? Dieta, deriva dal greco "diaita" che significa "modo di vivere". Nel significato latino, "dies" sta per giorno. Essere a dieta non vuol dire cambiare il proprio stile di vita rimanendo affamati per sempre, ma significa ritornare a vivere secondo ciò che la salute prevede, naturalmente, prendendosi cura con costanza del proprio benessere, giorno dopo giorno. E' anche per questo che nasce la Dieta a Zona, come ricerca e mantenimento di uno stato di equilibrio personale. 
"Zona" in farmaceutica si usa per indicare la quantità di farmaco necessaria affinché quest'ultimo sia efficace. Una quantità inferiore non servirebbe a nulla, così come una quantità superiore sarebbe dannosa.
Il cibo funziona proprio come i farmaci. Nelle giuste dosi, può rappresentare la migliore cura. In altre vie, per eccesso o difetto, può avvelenarci lentamente..."


Un ringraziamento speciale va al dott. Masini Giuseppe del Centro Medico di Piumazzo (MO). E' grazie al suo invito che ho avuto la possibilità di partecipare all'incontro, svoltosi nella farmacia dell'omonimo centro, attrezzatissimo, ambulatorio di medicina dello sport e diagnostica, con quasi 40 specialità mediche al servizio dei pazienti.

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